La pandemia da Coronavirus ha sconvolto gli scenari mondiali. Quelli sociali, ma anche quelli economici. Il lockdown ha costretto tutti a riconsiderare i propri stili di vita e i consumi a essi collegati. Tutti cambiamenti che si ripercuotono inevitabilmente sui settori produttivi. Anche su quello cosmetico che, nel nostro Paese, vale quasi 12 miliardi di euro (dati Cosmetica Italia). E che, secondo uno studio di Intesa Sanpaolo, è il secondo comparto manifatturiero italiano per Ebitda, dopo quello farmaceutico. Il boom delle vendite di prodotti per la detergenza e l’igiene da un lato, la chiusura prolungata dei saloni estetici dall’altro, sono solo alcuni degli effetti di una rivoluzione che mette alla prova aziende da sempre ritenute dinamiche e resilienti, contraddistinte da una forte propensione agli investimenti in ricerca e sviluppo. Le società della bellezza dovranno rivedere il proprio modello di business, valutando se e come modificare la provenienza e le modalità di approvvigionamento delle materie prime, riformulare i prodotti, rendere sempre più sicura la produzione, tutelare i dipendenti, rimodulare le strategie distributive e studiare nuove forme di comunicazione al consumatore finale. Senza dimenticare di intercettare i trend del futuro. Tutte tematiche al centro di una tavola rotonda online, che vedrà confrontarsi alcuni importanti player di settore, impegnati nella ricerca di soluzioni per superare le nuove sfide imposte dalla post-pandemia alla filiera cosmetica.

Partecipano

Francesco Ambrosini – Jacklon; Renato Ancorotti – Ancorotti Cosmetics (e presidente di Cosmetica Italia); Afsoon Neginy – BeautyApplication; Roberto Nuvolone – Mil Mil; Domenico Scordari – N&B Natural is better.

Moderano: Angelo Frigerio e Irene Galimberti

PER ASSISTERE:

Cliccare il seguente link, dove è anche possibile impostare l’utile funzione di promemoria: https://youtu.be/BENi50kExkU

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